citazione dall'Isola del giorno prima, di U. Eco.


"Il Romanzo", gli spiegò Saint-Savin, "deve sempre aver per fondamento un equivoco, di persona, azione o luogo o tempo o circostanza, e da questi equivoci fondamentali debbono nascere equivoci episodici, avviluppamenti, peripezie, e finalmente inaspettate e piacevoli agnizioni. Dico equivoci come la morte non vera di un personaggio, o quando una persona è uccisa in cambio di un'altra, o gli equivoci di quantità, come quando una donna crede morto il proprio amante e si spoa con un altro, o di qualità, [...] o ancora equivoci di relazione [...]. Per non dire delle false missive, di finte voci, di lettere non recapitate in tempo o recapitate vuoi in luogo vuoi a persona diversa. E di questi stratagemmi, quello più celebrato, ma troppo comune, è quello che porta allo scambio di una persona per un'altra, e dà ragione dello scambio attraverso il Sosia..."

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