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Visualizzazione dei post da settembre, 2014

Le buatte non finiscono mai

a certa gente interessa la decostruzione, a certa altra pure, solo che la camuffa da linea dritta, e a ben vedere nessuno più dice cose che siano comprensibili attraverso i millenni. mi sembra importante quando i nostri codici saranno perduti, in modo così abissale da non poter più tradurre niente, ci saranno memorie a stato solido fossili che in tanti sapranno leggere senza far girare. dentro ci saranno mozart e sallustio, io e la stele di rosetta, siamo donne e mastro don gesualdo. e tra tutte queste cose due o tre saranno capite, e cioè la gomma da cancellare, il ruolo del morto a bridge e lo sciroppo di menta. gli sforzi anali di tanti artisti a noi contemporanei, per la gente futura si confonderanno con una natura spettrale, in cui i rifiuti atomici della nostra civiltà, sintetizzati da chissà quanti milioni di notti, saranno il terriccio di una nuova e rigogliosa vita dai colori inimmaginabili, che l'uomo di quel dì potrà mangiare e abitare, senza alcuna tensione ripro