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Visualizzazione dei post da febbraio, 2013

Buatta di merda

ci vuole una gran faccia di culo per presentarsi su un blog un anno e mezzo dopo l'ultimo post e mettersi a scrivere qualcosa di nuovo. bisogna essere gente proprio che non rispetta le regole, proprio. gli argomenti, però, sono tanti e interessanti, credetemi. oggi è per me l'ultimo giorno di lavoro presso la buatta di merda che per lunghi anni, nonché in modo assai intermittente, mi ha dato un impiego alimentare, e presso la quale mai più potrò essere assunto, avendo raggiunto il limite legale di 18 mesi complessivi di contratto a tempo determinato. e per fortuna. già, perché se la mia situazione economico finanziaria non è delle più agevoli, posso ora di nuovo e forse definitivamente presentarmi alla ribalta del mondo. per chi non avesse avuto genio di seguire ultimamente le mie mirabolanti peripezie, basti sapere che sono tornato ovvero ho inziato a fare musica in modo costante.

Buone nuove, niente nuove

perché hai paura che la vita non si manifesti, che tutto rimanga in sospeso. ecco perché. lo si capisce dal fatto che non scrivi più un cazzo di niente, la scrittura non può ridursi ad un fatto quantitativo, e le cose che scrivi sono vuote, e da un pezzo. fai bene a incazzarti ma la cosa che ti fa più incazzare è che incazzarsi non basta a sospendere la sospensione. ti fa incazzare che sempre meno gente ti guarda e ti ascolta sul serio. è il caso di rimettere in pratica il consiglio che qualcuno ti diede tempo fa, quello di scrivere senza rileggerti, non prima di essere arrivato in fondo alla pagina. e non inventarti la fregnaccia che il fondo pagina qui non esiste, perché invece esiste eccome. sai bene quand'è che basta, quand'è che puoi fermarti. sai bene che ultimamente hai scritto senza toccare il fondo. e non si tratta di una metafora. ci vuole coraggio e costanza per esprimere tutto il succo di un argomento. bisogna cercare con calma, non si può aver fretta che il di