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Visualizzazione dei post da giugno, 2011

The domands

che cazzo sei tornato a fare a casa se non eri ancora uscito? che sei uscito a fare se non eri ancora tornato a casa? quante sigarette hai fumato dopo l'ultima? chi era quel tipo in metropolitana che ti sembrava di aver già visto da qualche parte? che cosa ti aspetti che accada in casa tua quando non ci sei? che cosa pensi che accada alle cose quando non le vedi? che differenza c'è tra le persone a cui tieni e quelle di cui non ti frega un cazzo? quanto costa un chilo di pane? quanto durano mediamente i tuoi periodi di risacca sentimentale?

Il post della staffa

Tra dieci minuti stacco dal lavoro e mi chiedo per l'ennesima volta nella vita "che cazzo ci faccio qui" poi penso che tra poco vado a mangiare giapponese con un paio di amici e questa è una risposta, volendo, alla mia domanda ma certamente potrei andare a mangiare il pesce a fiumicino malgrado viva a parigi potrei andarci con un jet privato, se facessi un lavoro diverso in due ore sono a destinazione, i miei due amici me li porto dietro e cerco un ristorante lì vicino ci accompagna un taxi invece no, ora esco di qui e prendo la metropolitana che mi porta pian pianino in un quartiere un po' popolare dove andrò a spendere 15€ circa per un po' di pesce, sì, ma che non è quello di fiumicino e intanto il mondo gira , e si porta dietro gli aerei, i jet privati di chi fa un lavoro diverso dal mio questo mondo è un mare pieno di pesci strani non ultima l'ultima donna che ho pescato e che scivola via come un'anguilla e mi fa chiedere anche lei

Bella ciao

una mattina, alle 7 in punto, ho smesso di fumare. non è che stessi fumando, quando ho deciso di smettere. non fumo mai o quasi mai a quell'ora. se fumo a quell'ora è più probabile che si tratti di un'ultima sigaretta, quella della via di casa, dopo una festa. ma è un bel pezzo che non mi capita di fare festa fino al mattino. e poi quale festa, oggi era giovedì e dovevo andare a lavorare. mi sono svegliato, ho fatto un po' tutto quello che si deve fare, compreso uno sciaquo col colluttorio. e niente, per farla breve avevo fastidio alla gola, e ho deciso di smettere di fumare, per meglio dire ho deciso che non avrei più fumato per un po', e ho buttato il tabacco nel cestino dei rifiuti . il tabacco deve trovarsi ancora nel cestino dei rifiuti, lì accanto alla porzione di pavimento dove spesso poggiano i miei piedi, sotto la scrivania, nella mia stanza al sesto cielo . il sesto cielo, come non averci pensato prima. ho già ampiamente parlato del fatto che la stan
citazione dall' Isola del giorno prima , di U. Eco. " Il Romanzo ", gli spiegò Saint-Savin, " deve sempre aver per fondamento un equivoco , di persona, azione o luogo o tempo o circostanza, e da questi equivoci fondamentali debbono nascere equivoci episodici , avviluppamenti, peripezie, e finalmente inaspettate e piacevoli agnizioni. Dico equivoci come la morte non vera di un personaggio, o quando una persona è uccisa in cambio di un'altra, o gli equivoci di quantità , come quando una donna crede morto il proprio amante e si spoa con un altro, o di qualità , [...] o ancora equivoci di relazione [...]. Per non dire delle false missive, di finte voci, di lettere non recapitate in tempo o recapitate vuoi in luogo vuoi a persona diversa. E di questi stratagemmi, quello più celebrato , ma troppo comune, è quello che porta allo scambio di una persona per un'altra, e dà ragione dello scambio attraverso il Sosia..."