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Visualizzazione dei post da dicembre, 2010

Dessert du tartare

è l'alba minerale, e questo significa che non c'è ancora nulla che respiri. si intravedono su ogni orizzonte -e gli orizzonti sono innumerevoli, in un deserto- suggestivi sbrilluccichii di pietre, di minuscoli grani di sabbia accarezzati dal sole. la rotazione della terra sul suo asse fa cambiare i colori e le temperature. ma con calma. del resto non abbiamo fretta, il tempo non ci riguarda. il nostro sguardo è impersonale, cangiante. non ha niente delle caratteristiche di uno sguardo umano, è puro sguardo, non soffre e non gioisce delle visioni cui prende parte, delle visioni che esso stesso È.  non perde la pazienza. è una specie di sguardo di dio. oggi è l'ultimo del mese e dell'anno. la tradizione, la mia personalissima tradizione, esige che io pubblichi una riga almeno, prima che il mese finisca. e qui, figuriamoci, c'è di mezzo la fine di un anno intero: come posso astenermi dal pubblicare? per una volta voglio persino fregarmene se qualcuno mi legge o meno.